Studio Biopsia seno
24
Mar

Uno Studio sulle Donne che svolgono la Biopsia al Seno – Ridurre l’ansia si può

Da una review della letteratura su ansia e biopsia, emerge la presenza di un livello di ansia preoperatoria legata al tipo di procedura. La biopsia può causare effetti negativi sull’esperienza delle pazienti sottoposte a questo tipo di procedura. Alcuni studi dimostrano un incremento del livello di ansia prima della biopsia al seno (Pineault, 2007; Masood, et al. 2009; Miller, et al. 2013).

Nel reparto di Diagnostica Senologica di AOUC di Firenze, con i volontari di Noi per Voi Onlus, è stato attivato un servizio di accoglienza per le donne che devono effettuare la biopsia al seno. Queste signore possono usufruire di un colloquio di orientamento/accoglienza, prima dell’esame di biopsia, con le volontarie dell’associazione appositamente formate. L’obiettivo finale di questo studio era di verificare l’efficacia del colloquio con le volontarie nel poter ridurre l’ansia specifica di queste donne, connessa all’esame di biopsia al seno. Allo studio hanno partecipato 80 donne che dovevano effettuare la biopsia al seno suddivise poi in due gruppi di 40; un gruppo avrebbe effettuato il colloquio con le volontarie e poi risposto a dei questionari e un gruppo non avrebbe effettuato nessun colloquio ma soltanto compilato i questionari.

I risultati hanno mostrato significativamente che le donne che avevano avuto il colloquio con le volontarie, prima di fare la biopsia al seno, mostravano meno ansia specifica per l’esame rispetto alle donne del gruppo che non avevano avuto il colloquio.

Questo ci sottolinea come – anche in una fase di diagnosi – l’accoglienza e l’accompagnamento siano importanti per poter avere una miglior esperienza anche in una situazione di diagnosi preventiva di cancro al seno. I risultati incoraggiano future ricerche sull’ansia preoperatoria in fase diagnostica, al fine di individuare i fattori in grado di ridurne i livelli. La costruzione di un assesment, che permetta una presa in carico anche dell’ansia preoperatoria, risulta importante per l’esperienza futura di queste donne.

Stefania Pelagotti

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