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Servizio Civile: una preziosa esperienza

“E cosa fai al Servizio Civile?” Quante volte durante questo anno (2015-2016) ci hanno ripetuto questa domanda. Siamo sei ragazze, ognuna con un percorso formativo e lavorativo diverso, ognuna di noi con una diversa motivazione.

Perché abbiamo scelto di fare il Servizio Civile presso l’Associazione Noi per Voi Onlus? Chi per proseguire un percorso iniziato durante il tirocinio post lauream, chi per mettersi in gioco, chi per sperimentarsi in qualcosa di diverso e socialmente utile, ma tutte entusiaste di intraprendere questa esperienza.

Per rispondere alla domanda iniziale cercheremo di essere esaustive così da permettere a chi voglia conoscere questa realtà di avere un quadro più delineato delle nostre attività. Prima di tutto, fondamentale è stata un’accurata formazione fatta dalla nostra responsabile Psicologa-Psicoterapeuta  Donatella Paggetti che ci ha seguito e supervisionato per tutto il corso di quest’anno. Successivamente abbiamo iniziato con il Servizio di Accoglienza presso il reparto di Oncoematologia  dell’Ospedale Pediatrico Meyer durante il quale vengono conosciute le famiglie dei piccoli pazienti, ascoltate nei loro bisogni e informate dei servizi offerti loro dalla stessa Onlus, dal patronato Acli e dalla struttura ospedaliera.

Tale servizio trova continuità nei reparti di Neurochirurgia e Day Hospital di Neuro-Oncologia dell’Ospedale pediatrico Meyer  e di Oncologia Ricostruttiva presso il CTO di Careggi. Ci siamo occupate della gestione delle pratiche per l’attivazione della Legge 104 in collaborazione con il Patronato Acli offrendo, grazie alla nostra Associazione, il servizio direttamente all’interno della struttura ospedaliera Meyer. Abbiamo seguito le famiglie durante i lunghi ricoveri nelle camere sterili del reparto del trapianto di midollo osseo (TMO). Le abbiamo affiancate anche a casa, attraverso il supporto psico-sociale, proponendo attività di gioco ai bambini o di ascolto ai genitori. Ci siamo sperimentate nella gestione dei volontari, sia per quanto riguarda la turnistica nei vari reparti, sia per l’ascolto attivo delle eventuali difficoltà incontrate. Per ultimo, ma non meno importante, abbiamo collaborato alla creazione ed alla vendita di bomboniere e gadget solidali.

È stato un anno intenso e impegnativo. Non sono mancati i momenti in cui pensi di non riuscire a portare avanti il tuo lavoro, ma attraverso il confronto con chi ci ha supervisionato e con il supporto delle colleghe abbiamo superato le difficoltà. E quello che ti rimane di questa esperienza è tanto. Ti rimane l’importanza del lavoro di rete e della collaborazione. Ti rimane l’aver imparato ad ascoltare l’altro, anche nei momenti di silenzio. Impari a “ridimensionarti” di fronte ai problemi quotidiani della vita. Ma la cosa più preziosa che ci porteremo a casa è una lezione di vita, quella che non impari a scuola o all’università ma quella che ti insegnano i bambini. La loro voglia di giocare, nonostante la debolezza fisica. I loro sorrisi, nonostante la sofferenza. La loro voglia di vivere.

Servizio civile 2015-2016: Paola, Valentina, Daniela, Claudia, Tania e Elena

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