PERCHE’ DAL CANCRO SI GUARISCE
“Mmmm… quella bambina lì, poverina, ha un malaccio…”. Questo è quello che ho sentito uscire più volte dalle bocche delle signore di paese, con un tono di voce basso, la mano davanti alle labbra e lo sguardo che urla compassione.
Perché i segni della chemioterapia si vedono e, anche se non di proposito, finiscono per etichettare le persone. Ma l’errore dei “grandi” è il non rendersi conto che i bambini assorbono tutto questo. E qui il ruolo fondamentale della famiglia che circonda il bambino.
Nel mio caso, per quanto potessi capire la situazione, a poco più di quattro anni, i miei genitori hanno sempre condiviso con me questo cammino. Non ricordo con esattezza le parole con cui mi dissero quello che mi stava accadendo, ma ricordo che ero consapevole che in quel momento qualcosa non andava bene e che dovevo restare in ospedale per curarmi e penso di essere stata abbastanza serena. Quando il periodo delle cure finì, sapevo che c’era la possibilità che la malattia sarebbe potuta tornare, la famosa “ricaduta”.
Solo man mano che crescevo penso di aver realizzato la gravità della malattia. Avere il cancro. Una parola che fa paura… indubbiamente fa paura… fa paura alla tua famiglia, alle signore di paese… ma non a chi non ne conosce il significato, ai bambini per esempio.
Probabilmente, inconsciamente, inconsapevolmente, ingenuamente, è stato anche questo a darmi il coraggio e la forza di lottare, tenendomi stretta la vita che mi era stata donata. Perché dal cancro si guarisce, e noi del gruppo ex pazienti siamo qui per testimoniarlo, per condividere con voi la nostra esperienza, per regalare speranza a chi sta affrontando questo difficile percorso.
Paola
