pet therapy a domicilio
6
mar

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pet therapy

E’ online il nostro progetto 

PET THERAPY PER LE FAMIGLIE DEI PAZIENTI ONCOLOGICI DELL’OSPEDALE MEYER

VOTA ORA !

Come si vota? Semplice, collegati al seguente link:
https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-562
A questo punto procedi alla registrazione tramite:
1) e mail inserendo i dati richiesti, si attende la mail di conferma e si procede alla votazione, 
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IMPORTANTE: assegnare tutti i 10 voti a disposizione!!!

 

Terapia Assistita con gli Animali presso le case di accoglienza per le famiglie del Meyer

L’esperienza della malattia di un bambino è considerato un evento traumatico sia per il bambino che per la famiglia stessa. Si ha una disgregazione del nucleo familiare, che modifica totalmente il suo assetto per potersi concentrare sulle necessità del bambino. La coppia genitoriale è completamente concentrata sull’accudimento del piccolo paziente per le concrete esigenze legate all’andamento della patologia e della terapia; alcune volte sono lontani l’uno dall’altro, distanti da casa e in alcuni casi anche da altri figli. Sentimenti di confusione, paura e impotenza sono dilaganti; generalmente terrorizzati dal timore che il figlio soffra e dalla preoccupazione di non essere in grado di far fronte a tale dolore, dell’essere incapaci di proteggerlo e sostenerlo in questo percorso. È necessario quindi creare una rete di supporto intorno alla famiglia per garantire un sostegno duraturo e solido. L’esperienza della terapia può risultare per il bambino peggiore della malattia stessa. La situazione è ancora più grave se la famiglia si trova a dover subire anche un cambio di casa per poter vivere più vicini all’ospedale. L’eccellenza dell’Ospedale Meyer, infatti, richiama famiglie da tutta Italia, costringendo talvolta a dover scegliere un trasferimento pur di poter usufruire dei suoi trattamenti. Diventa quindi fondamentale che il bambino trovi un proprio canale di comunicazione in cui poter elaborare la situazione e i sentimenti che vive.

Con questo progetto si vuole limitare la sintomatologia del disturbo post-traumatico da stress. Una volta conosciuta la famiglia viene attivato un percorso specifico che possa rispondere ai bisogni degli individui che compongono il nucleo.

Oltre ai servizi che già offre alle famiglie, l’associazione vorrebbe introdurre un progetto di Terapie Assistite

con gli Animali. Le TAA sono interventi con” obiettivi specifici predefiniti, in cui un animale che risponde a

determinati requisiti è parte integrante del trattamento. La TAA è diretta da un professionista con esperienza specifica nel campo, nell’ambito dell’esercizio della propria professione. L’TAA ha l’obiettivo di favorire il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive (queste ultime si riferiscono alle capacità di pensiero e intellettive) e viene effettuata in gruppi o individualmente in diversi ambienti. Questo processo viene documentato e valutato.” (Delta Society, 1992, pp.18). A questo proposito, potrebbero essere una valida integrazione al supporto classico alle famiglie sia a livello psicologico, che fisico, che motorio.

Il legame profondo tra uomo e animale ha implicazioni psicologiche emotive, sociali e relazionali, che avvicinano due mondi totalmente differenti. L’animale da compagnia rappresenta un elemento stabile e semplice: non giudica, non si aspetta niente in cambio e riesce ad amare chiunque gli si trovi davanti, indipendentemente da chi sia. Una figura di questo tipo è terapeutica per persone con problemi psicologici e relazionali, particolarmente vulnerabili al mondo frenetico circostante. I cani rappresentano gli animali per eccellenza con queste caratteristiche, probabilmente perché la loro addomesticazione è avvenuta talmente tanto tempo fa da far diventare questo legame una specie di archetipo junghiano.

Evidenze sperimentali hanno dimostrato come l’interazione con un animale possa portare a numerosi benefici derivante da alcuni meccanismi:

Meccanismo ludico: la presenza di un animale ed il suo relazionarsi con la persona non può che far piacere e ridere e quindi intrattenere chi viene a contatto con l’animale stesso. Soprattutto in situazioni in cui c’è una istituzionalizzazione e quindi una certa chiusura verso l’esterno, la presenza di animali può servire a cambiare un po’ la routine, a rasserenare l’ambiente. Attraverso il gioco con l’animale si crea un canale di comunicazione privilegiato, spontaneo e naturale, senza imposizioni né regole, che permette di esprimersi in piena libertà. Quando un ammalato ride per il modo buffo in cui si comporta un cane, non solo migliora il suo umore, ma aumenta le sue possibilità di difesa e quindi di guarigione. Giocare induce ad effettuare dei movimenti, e questo diventa anche un’occasione per fare ginnastica;

Socializzazione, stimolazione della relazione e della comunicazione: l’animale riesce a portare dialogo e la conversazione anche con gli estranei diventa molto più facile. Non solo in presenza dell’animale, ma anche  in seguito, la comunicazione rimane più attiva. L’animale fa da catalizzatore: può aprire un canale di comunicazione e relazione tra due persone, ad esempio tra terapista e paziente, rompendo il ghiaccio e creando un ponte tra i due. Inoltre, chi ha bisogno di aiuto spesso non riesce a chiederlo direttamente e la presenza di un animale su cui proiettare i propri sentimenti è risultato spesso utile;

Empatia: la capacità di identificarsi con l’altro può essere insegnata al bambino così come all’adulto o all’anziano. La relazione con l’animale è un potente mezzo per raggiungere questo risultato, in quanto si insegna alla persona che per potersi relazionare con l’animale (come con le altre persone) è necessario riuscire a comprenderle;

Focalizzare l’attenzione all’esterno: un animale è molto utile per far uscire il soggetto dal proprio egocentrismo. Le esigenze dell’animale riescono a distrarre il soggetto che se ne prende cura dai propri pensieri e problemi, per farlo decentrare e concentrare sull’esterno e su altro rispetto a sé.

Possiamo concludere quindi che le TAA offrono un valido sostegno e una valida integrazione alle terapie classiche per il supporto fisico e psicologico alle famiglie con bambini con gravi patologie.

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