La raccolta fondi per Edo continua…
Sta superando le più rosee aspettative la campagna di raccolta fondi UN MONTASCALE PER EDO – UN PICCOLO GESTO PER UN GRANDE AIUTO, lanciata nelle scorse settimane da Noi per Voi.
Grazie alla mobilitazione popolare, scatenata anche dai numerosi articoli di giornale e servizi delle tv toscane, oltre che dalla nostra comunicazione istituzionale e social, l’obiettivo delle 10.000 euro, annunciato in fase di presentazione, è davvero a portata di mano e nulla vieta che la somma raccolta possa essere, alla fine, anche maggiore.
La vicenda di Erduan Ajeti, un ragazzo italiano di origine kosovara di 18 anni, che vive a Firenze con i suoi genitori e che tutti chiamano Edo, ha commosso e spinto alla donazione molte persone, anche da fuori Toscana.
Molti ormai la conoscono e sanno che – a causa di un linfoma di Hodgkin che lo ha colpito da piccolo e delle devastanti conseguenze del rigetto al trapianto di midollo osseo donatogli dalla sorella – è bloccato a letto, perché non è più autosufficiente. Vive al terzo piano di una casa popolare di Firenze, dove non c’è l’ascensore, e può essere trasportato a braccia, con estrema delicatezza, solo dal padre, che rischia per la fatica di spaccarsi la schiena, e che con la madre lo assiste in tutto e per tutto.
I fondi che Noi per Voi sta raccogliendo – sulla scia di una lodevole iniziativa lanciata lo scorso anno dalla Comunità di Sant’Egidio – serviranno per acquistare un montascale ma anche per dotare la famiglia di un letto antidecubito, e per fornire un po’ di aiuto materiale ai genitori, Zeno e Meridjana che hanno avuto e hanno notevoli problemi ad avere un lavoro stabile.
Fino al 30 Novembre sarà possibile effettuare una donazione sul numero di conto IT58N0842502802000030898423, presso la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, indicando la causale PRO EDO.
Siamo continuamente in contatto con lui e vediamo che finalmente intravede una prospettiva. E, come di consueto, pensa già, con la sua consueta solarità, a nuovi obiettivi, mentre, pare anche con notevole profitto, continua ad andare a scuola, frequentando l’Istituto alberghiero. E magari ad aiutare anche dei bambini che come lui sono stati colpiti dalla sfortuna; ma che, come lui, non perdono la volontà di reagire.